La società ha promosso l’iniziativa “Il mondo dei colori”, un percorso di integrazione con ragazzi svantaggiati: coinvolti i genitori, laboratori didattici e a primavera un concorso a premi.FERMO. Con “la giornata dei colori” che si è svolta domenica 11 dicembre 2016 nella rinnovata cornice del Firmum Village si è avviato il progetto “Il mondo dei colori” promosso dall’AFC Fermo in collaborazione con l’Associazione Mondo Minore Onlus, la Fondazione Sagrini Onlus e i genitori affidatari di un ragazzo. Il progetto nasce dal presupposto che percorsi di integrazione con bambini e ragazzi svantaggiati (sia per particolari condizioni socio familiari che per colore della pelle che per provenienza geografica) si realizzano quotidianamente attraverso il gioco, all’interno di un adeguato contesto di regole, senza tenere conto delle dinamiche che li caratterizzano al di fuori del campo di gioco. Il progetto intende valorizzare i comportamenti positivi in questa direzione dei ragazzi e la

valorizzazione riguarderà sia i ragazzi stessi che gli adulti di riferimento nella consapevolezza che lo sport rappresenta un veicolo utilissimo per favorire l’integrazione, ancor di più in un ambito di gioco di squadra come è il calcio.
Nello specifico nella giornata dell’11 dicembre a far da protagonisti ci sono stati i ragazzi in campo, impegnati in una serie di giochi di abilità e nelle immancabili partite finali, il tutto caratterizzato dall’allegria palpabile dei ragazzi di correre dietro ad un pallone sul nuovo manto verde del Firmum Village.
Contemporaneamente è stata proposta ai genitori presenti la partecipazione ad una tavola rotonda all’interno del campo coperto di calcio a 5 in cui gli operatori del settore partner del progetto hanno affrontato il tema dell’integrazione dal punto di vista dei ragazzi da loro accompagnati nell’attività sportiva. Tra le tante testimonianze riportate molto significativa è stata quella di evidenziare l’importanza che ha per i ragazzi svantaggiati la partecipazione ad un’attività sportiva, in un contesto in cui non vengono etichettati in nessun modo ma sono semplici ”giocatori’ al pari di tutti gli altri.
Al termine della tavola rotonda poi i genitori sono “scesi in campo” per osservare dal vivo la “la qualità” dell’integrazione osservando il comportamento positivo dei propri figli nel momento in cui giocavano con i loro coetanei in maniera libera e spensierata.
Il progetto proseguirà nei mesi prossimi con la realizzazione di laboratori didattici per piccoli gruppi di bambini e/o ragazzi attraverso i quali affrontare il discorso integrazione. I laboratori saranno essenzialmente sul disegno che è uno dei mezzi con cui i ragazzi rappresentano più facilmente il loro pensiero sull’argomento. I migliori lavori saranno poi giudicati in una giornata finale prevista a Primavera 2017 con la definizione di un concorso a premi per la realizzazione di un murales per il disegno più significativo.
Con questo significativo progetto la Afc Fermo intende fare del calcio una scuola di vita prima che una semplice attività motoria. In un periodo così delicato dal punto di visto politico sociale c’è bisogno di società come questa, pronte ad affrontare temi così importanti con allegria e spensieratezza, utilizzando il calcio come strumento di aggregazione.(Giulia Santarelli)