In questa sezione trovi la documentazione da scaricare e consultare per conoscere AFC Fermo prima di decidere se giocare con noi.

Il “Piano dei Servizi Offerti (PSO)” è un documento predisposto dalla Società, allo scopo di presentare e promuovere la propria filosofia e gli obiettivi generali, l’organigramma, lo staff tecnico, le attrezzature ed i servizi disponibili, le quote di iscrizione e gli orari di allenamento, le iniziative e gli incontri formativi, le attività socio- educative, i progetti. E’ un documento rivolto a tutti coloro che hanno una relazione con la Società ed in particolar modo ai genitori degli atleti.

Il “Modello di Presentazione della Scuola Calcio” è un documento predisposto dalla Società in forma obbligatoria, sulla base di un layout proposto dalla FIGC, necessario per il riconoscimento della Scuola Calcio o Scuola Calcio Elite. E’ rivolto principalmente alla Federazione ma la consultazione è aperta anche ai genitori e a tutti coloro che vogliono conoscere più approfonditamente la Società, anche attraverso le Norme che regolano il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC.

La “Carta dei Diritti dei Bambini (e dei doveri degli adulti)” introdotta nel 2012 dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, è rivolta a genitori, dirigenti sportivi e scolastici, insegnanti, educatori sportivi ed agli atleti, ed ha lo scopo di far conoscere meglio il mondo calcistico giovanile affinché tutti comprendano il delicato ruolo educativo che occupano e si assumano le relative responsabilità, per favorire la formazione di buoni sportivi, ma soprattutto di ottimi cittadini. Il Settore Giovanile e Scolastico della F.I.G.C. vigila affinché vengano rispettate, dalle Società Affiliate e dai propri tesserati, tutte le normative riportate sui Comunicati Ufficiali (in particolare il numero 1, di norma pubblicato all’inizio di ogni stagione sportiva) atte a tutelare il corretto svolgimento dell’attività. L’attività calcistica giovanile viene regolata tenendo presente quanto riportato dalla Carta dei Diritti dei ragazzi allo sport dell’O.N.U. che corrisponde, nella sua enunciazione, alle norme con le quali viene organizzata l’attività dai 5 ai 16 anni da parte del Settore Giovanile e Scolastico.

Trovi infine una sezione dedicata alle domande più frequenti (F.A.Q.) al momento in fase di revisione che i rappresentanti della Società hanno ricevuto più spesso da parte di genitori, atleti e tutti coloro che a diverso titolo interagiscono con noi.

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FAQ

Domande su… Covid-19

No. Le recenti disposizioni governative adottate per limitare la diffusione del virus, NON consentono l’utilizzo di borracce che non siano strettamente personali.
Le indicazioni del PA emesso dalla FIGC purtroppo impongono questo “doloroso” vincolo che vieta l’accesso agli spogliatoi a tutto gli Operatori Non Sanitari (tra i quali ci sono genitori ed accompagnatori degli atleti). Sarà compito dei tecnici supervisionare lo spogliatoio e fornire l’aiuto adeguato ai piccoli atleti che ne avranno bisogno

Domande su… allenamenti e partite

Va praticato il giusto mix tra i due, in relazione agli obiettivi da raggiungere. In AFC Fermo tra questi due metodi di insegnamento, che in qualche modo rappresentano lo stile di conduzione e la strategia nella gestione del gruppo, privilegiamo il metodo induttivo. Questo permette ai ragazzi di ricercare la soluzione del compito in maniera autonoma attraverso la libera esplorazione. Tuttavia offre alcuni svantaggi come ad esempio la richiesta di tempi molto più lunghi per gli apprendimenti. E’ anche per questo che in AFC ricorriamo ai metodi deduttivi (ad esempio nelle esercitazioni di tecnica analitica o di trattamento della palla) che permettono correzioni più mirate e migliorano l’ordine con cui viene svolta l’attività, che sono due importanti vincoli da rispettare per un allenamento efficace di tali caratteristiche..
E’ una precisa scelta societaria, quella di indicare ai mister, in particolare quelli dell’attività di base, di osservare un atteggiamento “non protagonista” durante le partite. Da un lato perchè questo permette loro di essere più attenti a cosa si svolge durante la partita che deve essere un momento di valutazione del lavoro svolto. Dall’altro perchè i giocatori si sentono più liberi di fare delle scelte se non sono “ossessionati” dal contino richiamo del proprio mister su quale deve essere la giocata successiva da fare. Talvolta l’atteggiamento può sembrare distaccato ma non è così: basta vedere come i mister approfittano del minuto di timeout che hanno a disposizione per parlare in quel momento con i giocatori e fare insieme a loro le valutazioni su cosa è andato e cosa no
Le “fasi sensibili” sono periodi di sviluppo, limitati nel tempo, in cui esiste una “allenabilità” molto favorevole verso una specifica qualità motoria. Gli stimoli dati all’interno del periodo sensibile, ottengono la massima risposta nell’individuo; gli stessi stimoli, forniti invece al di fuori della “fase sensibile” producono una risposta parziale. Per questo motivo le esercitazioni all’interno delle sedute di allenamento devono rispettare il più possibile le predisposizioni ad apprendere. Grazie alla teoria delle “fasi sensibili” ad esempio, è stato possibile determinare la inopportunità di allenare le capacità fisiche (resistenza, forza, rapidità) prima dei 12 anni. Per questo alla AFC Fermo non vedrete mai pulcini o esordienti fare giri di campo, ripetute o corse con variazioni di velocità.